Su KDE.org è stata annunciata la release della versione 4.8! Il celebre ambiente grafico per Linux raggiunge quindi un nuovo obiettivo rendendo sempre più matura l’innovativa versione 4 nata tra tante critiche nel 2008. Le novità si estendono su diversi aspetti: gestore delle finestre KWin, introduzione di elementi Qt Quick e tanto altro ancora.
Il team di sviluppo di KDE fa sapere che è già al lavoro su Workframes 5, la futura release basata sulle future Qt5. Questa volta non sarà una svolta epocale perché il codice sarà completamente ereditabile e quindi si è intensamente al lavoro per dare una forma matura, completa e affidabile a KDE 4 che serva anche al futuro. Una di principi che segue lo sviluppo è la progressiva introduzione di elementi Qt Quick all’interno dell’ambiente grafico. In questo modo, tra le altre cose, gli elementi diventano gestibili facilmente con interfacce touch che andranno sempre più per la maggiore.
Passiamo quindi ad elencare le novità principali della release 4.8.
Innanzitutto sono stati migliorati i Workspaces predefiniti: Desktop e Netbook. Per chi non lo sapesse i Workspaces di KDE sono delle configurazioni dell’ambiente grafico che adattano la visualizzazione alle caratteristiche del dispositivo che si sta usando. Il bello è che l’ambiente sarà sempre lo stesso, con tutte le impostazioni e le applicazioni e quindi il tutto è meno traumatico che in altri contesti e si può passare dall’uno all’altro in ogni momento. Avere dei Workspace efficaci sarà uno dei punti di forza di KDE nel futuro.
Il nuovo Window Switcher è ora configurabile per adattarlo alle proprie esigenze.
Lo splash screen e il notificatore dei dispositivi sono stati riscritti in Qt Quick aumentandone l’estetica e l’usabilità. Questi primi esempi dovrebbero servire anche per stimolare la fantasia degli sviluppatori.
Inoltre una nuova gestione energetica permette di gestire i profili energetici in maniera più immediata e meno complessa.
KSecretService permette di unificare la gestione delle password anche con le applicazioni non KDE grazie all’uso di un API standard.
Sono stati migliorati notevolmente alcuni importanti applicativi. Dolphin ha avuto alcuni miglioramenti per una migliore gestione di cartelle molto grandi, dispositivi lenti e cambio dei contenuti. Inoltre è migliorata la visualizzazione di file con nomi molto lunghi.
Aggiornamenti anche per Gwenview e per Okular. Il visualizzatore di immagini migliora l’usabilità nella visualizzazioni di immagini grandi con un’area di navigazione semitrasparente. Okular ha ora una gestione delle selezioni più intelligente.
Sono stati eliminati una moltitudine di bug su KMail oltre che a qualche miglioria dell’interfaccia. Stesso discorso per Kate che ha anche un nuovo plugin per la ricerca e la sostituzione.
Infine è inclusa anche la prima beta di Telepathy, il nuovo client di Instant Messaging di KDE che andrà a sostituire il vetusto Kopete.
Questa nuova versione di KDE rappresenta quindi da una parte una ricerca di stabilità e di performance per rendere questo Desktop Environment sempre più apprezzato dagli utenti, da un’altra si continuano ad aggiungere feature utili e apprezzabili. Il tutto con un occhio al futuro che KDE può affrontare sapendo di avere una base molto promettente. Sicuramente KDE si continua a dimostrare più vivace di Gnome anche se con il risvolto negativo di essere forse un po’ più difficile da comprendere nei primi istanti. Però andando avanti così non potrà che migliorare.