Ci mancava solo questa. Mentre siamo tutti contenti dell’arrivo di Qt5 arriva un rumor circostanziato che afferma che Nokia ha tutta l’intenzione di vendere Qt! L’esperimento di Nokia nell’ambito dei framework è finito come è già finita l’esperienza nell’ambito dei sistemi operativi. Potrebbe essere una disgrazia per il progetto e non è una cosa che in realtà mi stupisce più di tanto. Cosa potrà succedere?
Se si mettono insieme di tasselli dell’ultimo anno e mezzo la cosa risulta quasi ovvia, è per questo che la cosa non mi sorprende, ma mi lascia fortemente amareggiato. Un anno e mezzo fa Stephen Elop, con il suo, potremmo dire storico, discorso della piattaforma in fiamme annunciava il passaggio a Windows Phone e il conseguente abbandono non solo di Symbian, ma anche del neonato Meego.
Subito dopo, viste le insistenze degli sviluppatori, abbiamo scoperto che Nokia non avrebbe dato supporto per un porting di Qt per Windows Phone e di conseguenza andava a finire nel cesso tutto il lavoro svolto fino ad allora per invogliare sviluppatori Qt a realizzare app per l’Ovi Store che stava cominciando ad ingranare.
Veniva dichiarato che Qt continuava ad essere al centro delle strategie di Nokia, ma allo stesso tempo tutta la gestione commerciale è passata in mano a Digia e successivamente si è passati in regime di Open Governance. In pratica Nokia aveva a questo punto ben poco a che fare con Qt se non il fatto che c’era ancora un team di sviluppo.
Parallelamente a questa evoluzione abbiamo avuto il disastro commerciale di Nokia. Con l’N9 abbandonato malgrado il discreto successo avuto pur senza un supporto commerciale adeguato e Symbian lasciato sulla piattaforma in fiamme le vendite di queste piattaforme sono ovviamente crollate a picco senza essere state compensate dai Lumia con Windows Phone. E come se non bastasse è calato anche il mercato dei feature phone mettendo in grave crisi Nokia che ha dovuto licenziare e ridurre le proprie dimensioni per sopravvivere.
Detto questo è chiaro a tutti che questa possibile vendita di Qt sia possibile.
Difficile però trovare un acquirente. Google ha Android che va per conto suo. Di Microsoft ed Apple non ne parliamo neanche. RIM non è certo in condizioni di acquisire alcunché. E Samsung al momento non ha una sua piattaforma se escludiamo le SmartTV. E chi si rivolgerebbe Nokia? Ad Oracle per fagli fare la fine di MySQL?
È anche difficile capire se Qt possa andare avanti anche senza un supporto di una multinazionale. Probabilmente però la comunità che gira attorno al progetto è abbastanza nutrita e in grado di andare avanti per conto suo. Se poi pensiamo ai già stretti contatti con KDE il futuro appare ancora meno cupo. A mio avviso l’unico vero problema di Qt è che al momento non ha un ambito di applicazione di grande impatto (vista la fine di Symbian e MeeGo), anche se vanta una discreta diffusione nel mondo embedded, e questo potrebbe impedire di trovare un mecenate che dia il supporto necessario ad un progetto di questa entità.
Speriamo bene, ma al momento il futuro è quantomai incerto.
Pingback:Digia acquisisce Qt da Nokia - KDE Qt Italia